“Abbiamo voluto dare un ulteriore forte segnale della nostra autentica identità green – ha detto Sergio Paolin, CEO Arbos – entrando a far parte del Circular Economy Network, la rete italiana delle imprese per l’economia circolare”.
Va ricordato che ben 74,3 miliardi (quasi il 40% dei finanziamenti che l’Italia riceverà dall’Europa per promuovere la ripresa economica post-pandemia) saranno dedicati alla “transizione verde”.
L’economia circolare sarà una delle 4 aree di azione, accanto alla mobilità sostenibile, alla tutela del territorio e alla riqualificazione edilizia.
In sintesi l’economia circolare potremmo definirla come “l’economia del riciclo”, ovvero come riutilizzare i “rifiuti” per produrre nuovi oggetti utili.
Oggetti con la stessa funzionalità ed estetica di quelli prodotti con materie prime vergini, ma intrisi di un valore in più: l’etica, vale a dire la scelta di un uso responsabile delle risorse del nostro pianeta.
Per rendersi conto della necessità e dell’urgenza di puntare verso una riconversione dell’economia e di tutto il nostro vivere verso modelli eco-sostenibili, basta riflettere su un solo dato fornito dall’ ISTAT.
Nel 2018 il sistema economico-produttivo italiano ha avuto un input di materiali di 642 Mt e ha prodotto nello stesso anno ben 170 Mt di rifiuti!
“Il Circular Economy Network è il principale riferimento a livello nazionale nell’impegno per la transizione verso l’economia circolare – ha aggiunto Sergio Paolin – e Arbos saprà dare il suo contributo di idee sulla base di un’esperienza unica di oltre 30 anni di attività nella produzione di oggetti per la nostra vita quotidiana realizzati interamente con materiali riciclati.”