Ocean il notes salvamare

In occasione della Giornata Internazionale del mar Mediterraneo l’8 luglio, Arbos presenta un nuovo ambizioso progetto di economia circolare.

Un prodotto assolutamente innovativo nel settore della cartoleria italiana: Ocean, il notes salvamare.
L’originale copertina del taccuino è in plastica riciclata realizzata con i rifiuti plastici provenienti dalla pulizia dei fiumi; le pagine sono in carta riciclata 100% post consumer.
La filosofia produttiva Arbos basata sull’utilizzo dei materiali da riciclo segna così un ulteriore passo in avanti verso una sempre più coerente logica di ecosostenibilità.

Si fa presto a dire riciclo…

Il mar Mediterraneo non è in buona salute.
Secondo l’Ispra sui fondali italiani si deposita più del 70% dei rifiuti e di questi il 77% è costituito da plastica che oltre a inquinare viene ingerita dalle specie marine.
Purtroppo il riciclo della plastica raccolta in mare è di difficile attuazione; il deterioramento chimico dovuto all’azione combinata del sale e del sole rende praticamente impossibile il riciclo e la sua riemissione nel sistema produttivo come materia prima seconda.
Ecco perché è fondamentale intercettare la plastica prima che arrivi al mare.

L’idea del progetto Ocean ha origine nel 2020 quando la comunità italiana delle aziende B Corp si è attivata per promuovere il recupero della plastica presente nei fiumi prima che finisca in mare.
Le aziende si sono impegnate a realizzare, ognuna nel proprio settore di attività, progetti specifici.
È qui che Arbos mette a punto il progetto del taccuino Ocean mettendo in rete l’intera filiera, partendo da chi lavora il rifiuto plastico, per realizzare il materiale che è stato utilizzato per la copertina. Si tratta di un progetto corale di economia circolare, il primo di tale completezza del settore della cartoleria

Ocean è quindi ben più di un semplice prodotto: è la dimostrazione di come dalla collaborazione tra aziende, in una logica di open economy, possano nascere progetti di beneficio comune e di grande valore.

Clicca qui per scoprire di più sul progetto.